LA FOTOGRAFIA MIOPE.

Vittorio Sgarbi a proposito della Fotografia Miope di Roberto Grillo:”..non è Fotografia, non è Pittura, è Poesia…”

“… con la Fotografia Miope, l’artista si denuda da ogni filtro, contro e al di là di ogni tecnicismo, si toglie gli occhiali e descrive il mondo attraverso i suoi occhi miopi…” (Catia Monacelli).

“… le fotografie miopi di Roberto Grillo, tecnica da lui ideata, nate da un sentimento di rifiuto nei confronti delle immagini di desolazione che caratterizzano L’Aquila e il territorio abruzzese dopo il devastante terremoto del 2009, hanno di seguito indagato altri luoghi e situazioni diventando la sua modalità espressiva di riferimento…” (Vittorio Schieroni, Elena Amodeo).

“… con la Fotografia Miope, Roberto Grillo entra di diritto nell’Arte contemporanea…” (Chiara Strozzieri).

Un giorno l’intuizione: mi tolgo gli occhiali, così non vedo più le crepe sui muri e le macerie di questa Città, fisiche e morali. Quel giorno nasce la Fotografia Miope. Qualche giorno dopo scopro che nessuno mai, nel mondo intero, aveva avuto la stessa intuizione e allora decido di presentare questa mia nuova tecnica con una personale a L’Aquila, per dichiarare a tutti che la scoperta è mia. Era il 2014. Da allora la Fotografia Miope ha percorso tanta strada: l’EXPO di Milano, il Catalogo dell’Arte Contemporanea – Mondadori, la Triennale di Roma e la presenza in gallerie d’Arte.

La fotografia Miope di Roberto grillo

(fotografia esposta alla Triennale di Roma 2017)

Oggi la Fotografia Miope è un percorso di ricerca che prende due direzioni: “Uomo che cammina“e “Forme e colori“. Oggi la Fotografia Miope rappresenta la mia libertà espressiva assoluta, ponendomi al di fuori delle regole della fotografia tradizionale e fortemente in contrasto con il tecnicismo esagerato della post-produzione. Oggi la Fotografia Miope mi permette di iniziare quel percorso che ho sempre sognato: vivere della mia arte ed essere il gallerista di me stesso. Oggi la Fotografia Miope ha raggiunto delle discrete quotazioni e inizia a entrare nelle case della gente.

Oggi Io sono un Fotografo Miope, sono un Uomo che cammina…

Parigi: fotografia miope