E poi ci sono giorni in cui esci di casa e leggi queste due locandine dei quotidiani “Il Centro” e “Il Messaggero”.
Arrivi allo studio in centro città ed il postino ti dice che non porterà più la posta, perché i vigili urbani gli hanno detto che rischia la multa non avendo il permesso di circolazione in centro storico (notizia riportata su News-Town: http://news-town.it/cronaca/17562-l-aquila,-i-disagi-in-centro-storico-non-viene-consegnata-neppure-la-posta.html).
Allora mi chiedo: si può vivere in questa Città che ti illude con la speranza di diventare una delle città più belle d’Europa, ma allo stesso tempo ti respinge con la sua schizofrenia?
Mi chiedo se basta attaccarsi ad una immagine come questa:
se è sufficiente pensare al passato ormai troppo passato e immaginare un futuro troppo futuro.
Penso ai nostri figli, tanti, troppi, che vanno a studiare e lavorare all’estero e allora immagino una Città tra le più belle d’Europa, ma tra le più vuote del Mondo.
E quindi?
Andiamo avanti così, come gli animali che si riappropriano del proprio territorio dopo una catastrofe naturale.