Tutti i matrimoni che ho fotografato e fotograferò sono importanti, perché lo sono per gli sposi e per me che amo questo aspetto del mio lavoro che svolgo da 33 anni.
Ci sono, però, dei matrimoni che hanno un risvolto affettivo e personale diverso e questo accade quando a sposarsi è un parente o una persona a te cara.
In questi casi il mio approccio professionale non cambia: metto sempre il mio massimo impegno per rispetto assoluto nei confronti degli Sposi e delle loro famiglie, ma cambia il mio approccio emotivo.
Conosco Roberto da tanti anni, era un giovane rugbysta, negli anni ci ha legato l’affetto e la stima reciproca; ho conosciuto Pamela molto tempo dopo, ma la sua bellezza interiore mi ha conquistato.
Potrei scrivere un fiume di parole, ma diventerei inevitabilmente retorico, un solo aspetto voglio approfondire: la capacità di esprimere al meglio le proprie emozioni attraverso la macchina fotografica.
Questo è un aspetto fondamentale di un bravo fotografo, saper vivere e cogliere ed esprimere le proprie emozioni attraverso la fotocamera; non lasciare che queste possano limitare la propria creatività.
Io sono fortunato, le tensioni emotive, qualunque esse siano, riesco ad esternale attraverso la mia FOTOGRAFIA e spero di essere riuscito anche con il matrimonio di Roberto e Pamela.
Un grazie a loro due che mi hanno scelto come fotografo del loro matrimonio, un grazie alle loro famiglie e un grazie al nostro Amico Marco che ha realizzato un addobbo meraviglioso.
Vi auguro una Buona Vita.